giovedì 27 luglio 2017

Blogtour: The Winner's Curse - La Maledizione di Marie Rutkoski - Woldbuilding

Blogtour
 
 
The Winner's Curse - La Maledizione di Marie Rutkoski
 
Oggi sono felicissima di presentarvi la mia tappa del blogtour per la pubblicazione di una delle migliori serie YA degli ultimi anni, The Winner's Curse - La maledizione di Marie Rutkoski edito Leggereditore!

 
 
In quanto figlia di un potente generale di un vasto impero che riduce in schiavitù i popoli conquistati, la diciassettenne Kestrel ha sempre goduto di una vita privilegiata. Ma adesso si trova davanti a una scelta difficile: arruolarsi nell’esercito oppure sposarsi. La ragazza, però, ha ben altre intenzioni... Nel giovane Arin, uno schiavo in vendita all’asta, Kestrel ha trovato uno spirito gentile e a lei affine. Gli occhi di lui, che sembrano sfidare tutto e tutti, l’hanno spinta a seguire il proprio istinto e a comprarlo senza pensare alle possibili conseguenze. E così, inaspettatamente, Kestrel si ritrova a dover nascondere l’amore che inizia a sentire per Arin, un sentimento che si intensifica giorno dopo giorno. Ma la ragazza non sa che anche il giovane schiavo nasconde un segreto e che per stare insieme i due amanti dovranno accettare di tradire la loro gente o altrimenti tradire sé stessi per rimanere fedeli al proprio popolo. Kestrel imparerà velocemente che il prezzo da pagare per l’uomo che ama è molto più alto di quello che avrebbe mai potuto immaginare…
 
_______
 
La mia recensione
 
Voto: 4 Stelle

The Winner's Curse - La maledizione è il primo libro di una serie YA di Historical Fiction quindi potete capire la mia felicità nel poter finalmente avere un libro di un genere che amo anche in Italiano.
 
In un'ambientazione creata ad hoc dall'autrice, tra riferimenti di storia neoclassica, classica, romana e riferimenti rinascimentali entrano in gioco i nostri protagonisti.

Kestrel, la figlia del generale Trajan, uno degli uomini con più potere all'interno dell'impero dei Valoriani e Arin, uno schiavo Herrani.
Krasel è una giovane donna che in un mondo dove le donne hanno solo due scelte, sposarsi o unirsi all'esercito cerca di trovare la sua strada, perseguire i suoi desideri e la passione per la musica, una passione che viene ampiamente criticata da tutti i Valoriani.

Al contrario Arin, è uno schiavo che nonostante abbia uno scopo ben preciso, sovvertire le forze che controllano la città per riportare gli Herrani al comando, cerca di non perdersi, rimanere fedele a se stesso e ai suoi desideri, soprattutto quelli legati agli affetti del cuore.

La prima parte del libro è completamente dedicata a presentarci i protagonisti, la storia e l'ambientazione. Mentre la seconda è quella puramente ricca di azione e avvenimenti legati alla rivoluzione degli Herrani e l'inversione dei ruoli, dove Arin da schiavo diventa padrone e Kresel una mera prigioniera di guerra.

La parte più importante della storia rimane però la relazione dei due protagonisti.
Con un PoV alterno tra i due è possibile vedere e capire come si sviluppa il loro rapporto, da come pian piano diventa di amicizia, e come poi sia inevitabile la scintilla amorosa, e come questa determini delle scelte imposte nelle loro vite.

Kestrel è una ragazza orgogliosa e forte, che nonostante i sentimenti che la legano ad Arin non riesca a far a meno di parteggiare per il suo popolo e come questo porti, inevitabilmente al colpo di scena del finale.
Mentre Arin è un ragazzo dal cuore puro, che nonostante la rabbia che nutre verso il popolo che ha distrutto la sua famiglia e il suo popolo abbia in sé la forza di amare e di non lasciarsi giudicare per questo. Non solo un leader, ma un uomo buono e giusto, capace di vedere la ragione anche al buio.

Personaggi secondari affascinanti come Ronan, e la sorella Jess, una vera forza della natura, Cheat, un vero uomo spietato e ambizioso. Il generale Trajan, uomo orgoglioso e rappresentazione massima dell'uomo Valoriano.

Per quanto mi sia piaciuta la storia, per quanto abbia amato la ricostruzione storica riportata non posso far a meno di essere delusa da questo libro.
Sebbene nella seconda parte del libro la narrazione si velocizza molto, proponendo eventi cruciali della trama e la maggior parte dell'azione, nonché la vera interazione dei protagonisti senza più ombre che li separano.

Le scene Romance sono poche, ma quelle che ci sono sono davvero molto dolci e romantiche.

Seppur il libro non mi abbia convinto totalmente non posso negare le qualità di una trama ben organizzata, accattivante e fresca, interessante e avvincente. Il tutto si organizza come un mistero da risolvere, un gioco da vincere dove non è solo la vita in ballo ma anche l'amore.

Il finale è inaspettato e sconvolgente tanto che sono sicura di leggere il seguito cascasse il mondo, in più spero che, una volta entrati nel centro della storia con questo primo libro, si possa avere un seguito che sfrutti in tutte le sue potenzialità la grande originalità della storia a disposizione.

Consiglio il libro a tutte le Geek come me appassionate di storia e chi vuole dedicarsi ad un YA diverso dal solito.
4 Stelle


________________
 
Worldbuilding
 
The Winner's Curse è un libro che si fa leggere, che incuriosisce e che farà ribollire tutti coloro che come me sono o si considerano degli appassionati di storia.

Questo libro è il primo di una trilogia YA di finzione storica, Historical Fiction, che gli appassionati del genere conoscono benissimo per gli incredibili e bellissimi libri di Ken Follet.

Da qui potete capire che il punto vincente di tutto il libro e della storia è l'ambientazione, ovvero il worldbuilding, il mondo ricreato dall'autrice.
 

In The Winner's Curse ci ritroviamo in un mondo che richiama apertamente i dettagli della storia greco-romana. Non solo i dettagli della descrizione richiamano le architetture e l'arte classica e neoclassica ma anche ampi aspetti della storia romana e greca si fanno sentire.

I Valoriani sono a chiare lettere un rifacimento dell'Impero Romano, con la loro voglia di espandersi e di inglobare nella loro cultura dettagli dei paesi conquistati, senza dimenticare come le grandi forze armate e le dimensioni dell'impero sono un chiaro richiamo dell'Impero Romano di Augusto. Invece altri dettagli come la storia tipica di lotta e guerra dei Valoriani, in contrapposizione a quella artistica e pacifica degli Herrani, richiama la forte rivalità e storia degli Spartani e dei Greci.

Ma The Winner's Curse si base anche su caratteristiche tipiche della corte medioevale/rinascimentale, non solo per i vestiti di corte descritti ma anche per mere caratteristiche di autenticità storica che altrimenti renderebbero il libro fuori contesto, come la presenza di un pianoforte a coda.
 
 
 
 
La mia tappa finisce qui ma non perdete le tappe precedenti e le ultime due tappe in arrivo nei prossimi giorni!
 
 
 
- A presto Susi




Nessun commento:

Posta un commento

I vostri commenti sono l'anima del blog